Rinnovata la sede della della Società Ginnastica Triestina anche grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste
Nella mattinata di oggi, venerdì 20 luglio, presso la sede della Società Ginnastica Triestina il Presidente Marco Fumaneri, assieme al Vicepresidente del Consiglio di Amministrazione della Fondazione CRTrieste, Tiziana Benussi, ha presentato l’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza e ristrutturazione dell’edificio storico di via della Ginnastica.
Si sono conclusi con grande soddisfazione i lavori del primo intervento, che hanno riguardato la messa in sicurezza con il cambio degli infissi e il rifacimento degli intonaci delle tre facciate della parte storica della sede, quelle che si sporgono su via della Ginnastica, via Petrarca e via Stuparich. Un intervento previsto e necessario da tempo e che finalmente si è reso realizzabile grazie soprattutto all’importante contributo della Fondazione CRTrieste.
«La Fondazione CRTrieste ha voluto prendere parte a quest’opera con un’importante donazione perchè S.G.T. è un’istituzione che veicola valori per noi fondamentali, specialmente per le giovani generazioni. Le società che ci chiedono sostegno devono ”meritarselo’’ – ha commentato la vicepresidente del Cda di Fondazione CRTRieste Tiziana Benussi – e sul merito della Società Ginnastica Triestina non c’è alcun dubbio. Per questo la Fondazione CRTrieste ha deliberato ben due contributi, nel 2017 e nel 2018».
“E’ giunto oggi il momento dei ringraziamenti, perché oggi con grande soddisfazione possiamo festeggiare assieme a tutte le persone che ci hanno creduto e sostenuto l’ultimazione dei lavori delle facciate esterne, che sono durati 9 mesi per un costo totale di 350.000 euro e che hanno impegnato le maestranze e i tecnici di grande professionalità della Omnia Costruzioni. Quindi grazie a tutti i finanziatori privati che ci hanno creduto, perché da soli non avremmo potuto sostenere un impegno così oneroso: in primis un grazie alla Fondazione CRTrieste che continua a starci accanto con grande sensibilità e che ci ha confermato il sostegno anche per i lavori del secondo intervento. Grazie alla Fondazione Beneficentia Stiftung Liechtenstein, alla Fondazione Ernesto Illy, alla Saul Sadoch S.p.A. e alla Federazione Italiana Scherma. Ultimo ringraziamento ma non meno importante va ai Soci della Ginnastica Triestina che con il loro contributo non hanno mai smesso di sostenere la Società. Finalmente siamo riusciti a realizzare il sogno di risanare quella che era una ferita aperta della nostra Ginnastica” ha dichiarato il Presidente Fumaneri.
Una sede di 5000 mq, con 9 palestre e 19 spogliatoi, un’attività di lunga data, tanto da potersi fregiare del titolo di seconda polisportiva più antica d’Italia, oltre 1200 iscritti nell’anno in corso. Questi i numeri di una realtà caratterizzata anche da un grande impegno delle risorse umane che vi lavorano, cui la rinnovata parte esterna della struttura rende ora finalmente onore.
I lavori, gestiti dalla Omnia costruzioni S.r.l., alla quale è stato affidato l’incarico tramite gara d’appalto, sono durati 9 mesi senza mai interrompere le attività sociali e sportive, cui è stata sempre garantita continuità e sicurezza.
Si è trattato di un lavoro lungo e complesso che, partendo da un’operazione di semplice rifacimento delle facciate, si è trasformato in un vero e proprio restauro.
«Dopo i primi sondaggi ci siamo accorti di alcune problematiche che riguardavano lo spessore degli intonaci – ha spiegato Davide Favretto di Omnia Costruzioni – e che ci hanno costretto a rivedere il capitolato. Abbiamo quindi provveduto a effettuare le demolizioni dove necessario, e alla sabbiatura completa delle pareti esterne con rimozione degli innumerevoli strati di vernice sovrapposti nel tempo. Poi sono state stese delle mani di consolidante con penetrazione fino alla pietra, altre mani di rasatura di calce e infine la pittura finale. Tutti i prodotti usati sono assolutamente naturali, senza chimica: pur essendo l’edificio non vincolato, abbiamo voluto usare prodotti approvati dalla Sovrintendenza alle Belle Arti».
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