La tutela della salute pubblica è di primaria importanza per la Fondazione CRTrieste che dona 14 defibrillatori alla Regione Friuli Venezia Giulia
“Il caso Eriksen ha dimostrato quanto bisogno ci sia di far crescere la cultura della sicurezza e dell’assistenza in prossimità; in questo senso la donazione di 14 defibrillatori alla Regione da parte della Fondazione CRTrieste è uno strumento di crescita e un segno di sensibilità verso la comunità e il territorio”.
Lo ha affermato l’assessore regionale al Patrimonio Sebastiano Callari in occasione oggi dell’atto di donazione sottoscritto nel Palazzo della Regione insieme al presidente della Fondazione CRTrieste Tiziana Benussi.
I defibrillatori saranno utilizzati in 14 sedi regionali del Friuli Venezia Giulia per un periodo di 8 anni per la tutela della salute dei dipendenti, degli utenti, del pubblico presente nelle sedi stesse e per quella di chi transita all’esterno degli edifici.
“In questa prospettiva di cambiamento culturale – ha rilevato Callari – la donazione va al di là dell’aspetto economico, pure rilevante, e mostra come la Fondazione abbia il merito di essere costantemente partner delle istituzioni pubbliche”. Da parte del presidente Benussi è stato evidenziato come il defibrillatore sia uno strumento salvavita e che la tipologia di apparecchi sia stata scelta in funzione di essere utilizzabile anche da personale non esperto che, una volta contattato il numero delle emergenze, potrà essere guidato in maniera chiara, rapida e sicura.
Il Presidente ha aggiunto che l’intervento si inserisce nel filone di azione a tutela della salute pubblica, a vantaggio di tutta la comunità regionale, in quanto le apparecchiature saranno collocate all’esterno delle strutture e pertanto utilizzabili, in caso di necessità, non solo per eventuali emergenze che occorressero a chi sta all’interno ma ai cittadini tutti.
I defibrillatori semiautomatici esterni (DAE) verranno così ripartiti: 8 a Trieste, 3 a Pordenone, 2 a Udine e 1 a Gorizia. L’intervento della Fondazione CRTrieste prevede anche la dotazione degli armadietti di custodia e il programma di manutenzione della durata di 8 anni.
E’ stato ricordato inoltre che, nel corso degli anni, la Fondazione ha donato 80 DAE a palestre scolastiche e ricreative minori; lo scorso anno invece l’Università degli Studi di Trieste ha posizionato i 25 defibrillatori ricevuti della Fondazione in diversi edifici di Piazzale Europa e nelle diverse sedi cittadine dell’Ateneo.