Presentato l’Ospedale di Comunità realizzato con il contributo della Fondazione CRTrieste
Durante una partecipata cerimonia, è stato presentato l’Ospedale di Comunità presso l’Azienda pubblica di Servizi alla Persona ITIS.
Erano presenti il Presidente dell’Azienda pubblica di Servizi alla Persona ITIS Aldo Pahor, il Direttore Generale ASUGI Antonio Poggiana, l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Trieste Massimo Tognolli, il Presidente della Fondazione CRTrieste Massimo Paniccia e l’Assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità Riccardo Riccardi.
L’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina, dal 20 dicembre 2022 ha avviato la sperimentazione di una Struttura Intermedia assimilabile all’Ospedale di Comunità (OdC).
L’attivazione in via sperimentale da parte di ASUGI di una struttura sanitaria intermedia a Responsabilità territoriale qualificata Ospedale di Comunità è stata definita mediante una Convenzione per la definizione dei rapporti giuridici ed economici tra l’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina e l’Azienda pubblica di Servizi alla Persona “ITIS”.
La Convenzione ha per oggetto l’erogazione di prestazioni di assistenza territoriale mediante l’attivazione, messa a disposizione da parte di ITIS di spazi adeguati ed attrezzati nonché dotazione strumentale e di personale per poter attivare, d’intesa con l’Azienda, appositi nuclei di posti letto qualificati come struttura sanitaria di ricovero a degenza breve afferente alla rete di assistenza territoriale di ASUGI.
L’ITIS si è quindi rivolto alla Fondazione, soggetto con cui ha avuto modo di collaborare proficuamente da molti anni, per poter ottenere tempestivamente le risorse necessarie per attrezzare adeguatamente gli spazi destinati a questa nuova funzione.
La Fondazione ha, quindi, prontamente accolto la richiesta dell’ITIS, facendosi carico interamente dei costi per l’acquisto di tutti gli arredi e le attrezzature necessari per allestire gli ambienti della struttura, rendendo così possibile in tempi brevi la piena funzionalità di questo nuovo “ospedale intermedio”, già molto apprezzato dai pazienti e operatori in questi primi mesi di attività.
In particolare, sono stati acquistati letti e materassi specifici, coperte, carrozzine, sollevatori, barelle, poltrone, concentratori di ossigeno, arredi e accessori vari.
L’Ospedale di Comunità, in quanto struttura di ricovero breve che afferisce al livello essenziale e alla rete di offerta di assistenza territoriale dell’Azienda deve svolgere una funzione intermedia tra il domicilio ed il ricovero ospedaliero con la finalità di evitare ricoveri impropri o di favorire dimissioni protette, in condizioni di stabilità clinica, in luoghi più idonei al prevalere dei fabbisogni sociosanitari, di recupero funzionale e dell’autonomia e più prossimi al domicilio.
L’Ospedale di Comunità è destinato a pazienti residenti o con domicilio sanitario nell’area giuliana che, a seguito di un episodio di acuzie minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, necessitano di interventi sanitari a bassa intensità clinica potenzialmente erogabili a domicilio, ma che abbisognano di assistenza/sorveglianza sanitaria infermieristica continuativa, anche notturna, non erogabile a domicilio stesso (strutturale e/o familiare). Tali necessità possono concretizzarsi sia in occasione di dimissione da struttura ospedaliera, sia per pazienti che si trovano al loro domicilio. Le persone eleggibili sono in genere soggetti appartenenti alle categorie fragili della popolazione che necessitano di un’elevata complessità assistenziale a fronte di una bassa intensità di cure e che, pur avendo un inquadramento diagnostico e prognostico già definito, un programma terapeutico delineato ed un quadro clinico stabilizzato, richiedono ancora sorveglianza clinica ed erogazione di prestazioni prevalentemente infermieristiche.
Il ricovero dura di norma tra i 15 e i 20 giorni, con estensione massima ai 30 giorni, in considerazione delle categorie eleggibili ed è deciso dall’Unità Valutativa Multidisciplinare, da svolgersi entro 72 ore dall’accoglienza in struttura, che predispone il Piano Assistenziale Individuale (PAI). La proposta di durata del ricovero, comunque entro i limiti stabiliti, può essere modificata dal responsabile medico che può aumentare o ridurre i giorni proposti in relazione alle condizioni cliniche del paziente o per altre motivazioni che potrebbero incidere negativamente sullo stato di salute dello stesso.
I pazienti ospitati in Ospedale di Comunità necessitano di assistenza infermieristica continuativa e assistenza medica programmata o su specifica necessità. ITIS si impegna a fornire il personale infermieristico, operatori sociosanitario e professionisti della riabilitazione, mentre l’Azienda provvede a garantire l’assistenza medica.
La gestione e l’attività nell’Ospedale di Comunità sono basate su un approccio multidisciplinare, multi-professionale ed interprofessionale, in cui sono assicurate collaborazione ed integrazione delle diverse competenze.
La prima fase di sperimentazione, avviata il 20 dicembre 2022 prevedeva occupazione dei primi 20 posti letto. Successivamente, da febbraio 2023 sono stati aggiunti ulteriori 20 posti letto.
Dal 20 dicembre 2022 al 31 luglio 2023 sono state accolte presso l’Ospedale di Comunità 378 persone, con una degenza media di 19 giorni a paziente.