Percorsi di inserimento lavorativo per persone seguite dai servizi Caritas: la Fondazione CRTrieste sosterrà l’attivazione di 10 tirocini
La dignità della persona passa anche tramite il lavoro, che permette, oltre a una minima sicurezza economica, anche una collocazione nella società e la valorizzazione della propria persona: questo è il concetto che ha guidato l’inserimento del progetto ”Re-Start” della Fondazione diocesana Caritas Trieste Onlus tra le azioni finanziate dal ”Bando di contrasto alle povertà e fragilità Sociali 2018” della Fondazione CRTrieste.
Si tratta di un progetto che prevede la promozione in primo luogo di percorsi formativi realizzati con la logica del ”laboratorio” in collaborazione con Edilmaster e Ial Fvg, e in secondo luogo di percorsi di inserimento assieme a Enfap, riservando particolare attenzione ai nuclei familiari con minori (grazie ai servizi di babysitting realizzati in collaborazione con il microasilo ”La luna in città” che daranno il tempo alle mamme di seguire i corsi di formazione).
Si tratta di un ulteriore tassello del progetto ”Housing First”, che si concretizza nell’inserimento diretto in appartamenti di nuclei familiari con problematiche abitative e residenti nel territorio triestino, nell’ambito del quale la Fondazione Caritas Diocesana di Trieste Onlus gestisce tre confortevoli appartamenti che nel 2017 hanno accolto 17 persone (9 adulti e 8 bambini).
Accanto a ciò, la Fondazione Caritas si occupa anche della Casa di Accoglienza ”Teresiano” e di casa ”La Madre” per mamme con bambini, che nel 2017 hanno accolto rispettivamente 80 e 19 persone. A completare le offerte, il Centro d’Ascolto “Sergio Peschier” della Caritas diocesana ha visto l’accoglienza di oltre 200 persone con problematiche abitative, di cui 140 hanno usufruito di contributi per la locazione.
« Sento il dovere di ringraziare profondamente la Fondazione CRTrieste per il sostegno del progetto Re-Start – afferma don Alessandro Amodeo, legale rappresentante della Fondazione diocesana Caritas – Darci l’opportunità di attivare questo progetto significa dimostrare una grande sensibilità non tanto all’assistenza ma all’accompagnamento che è l’obiettivo primario della Fondazione Caritas. Quindi non assistenzialismo ma costruzione di percorsi di integrazione lavorativa e supporto familiare».
«Il lavoro è un aspetto importante nella vita delle persone, perché assicura loro, oltre all’autonomia economica, anche un ruolo nella società e una valorizzazione delle proprie conoscenze – spiega la vicepresidente del Cda della Fondazione CRTrieste, Tiziana Benussi – .Per questo il progetto di Caritas ha una valenza che va oltre il semplice lato economico, diventando un sostegno per superare, anche dal lato emotivo e personale, un momento difficile».
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