Approvato il bilancio 2023 della Fondazione CRTrieste
Il Consiglio Generale della Fondazione CRTrieste, presieduto da Massimo Paniccia, riunito in data odierna, all’unanimità, ha approvato il Bilancio consuntivo dell’esercizio 2023.
Questo bilancio, il trentunesimo dalla nascita della Fondazione, registra un ottimo risultato, con un “avanzo di esercizio” – la voce che esprime l’ammontare delle risorse da destinare all’attività istituzionale e alla salvaguardia del patrimonio – pari a oltre 7,3 milioni di Euro. Nel corso del 2023 l’economia globale è andata via via normalizzandosi dopo gli shock subiti negli anni precedenti, prima con la pandemia, poi con la guerra in Ucraina, cui fa seguito oggi la crisi in Medio Oriente. Pertanto quasi tutte le asset class e aree geografiche hanno registrato risultati positivi. In questo contesto, la buona redditività degli strumenti finanziari che costituiscono il patrimonio della Fondazione, in particolare le partecipazioni in UniCredit e Cassa Depositi e Prestiti, e una riduzione dell’11% dei costi hanno consentito di raggiungere un risultato economico senz’altro apprezzabile, con una redditività complessiva del 4,42%.
Il Presidente, ringraziando i componenti degli Organi della Fondazione e tutto il personale per il lavoro svolto, ha espresso grande soddisfazione per i risultati conseguiti nell’ corso dell’esercizio, dichiarando che “nel corso del 2023, come negli anni precedenti alla pandemia da Covid-19, il settore della cultura – che costituisce un importante volano per la crescita economica del territorio – è diventato nuovamente il principale ambito di intervento della Fondazione. Inoltre, in continuità con gli ultimi esercizi, è stata rivolta particolare attenzione alle situazioni di disagio sociale, promuovendo e sostenendo iniziative finalizzate a favorire il benessere delle fasce più deboli e il miglioramento della qualità della vita, la salute in primis, dell’intera comunità.”
Nel corso del 2023 sono stati messi a disposizione della collettività oltre 3,1 milioni di Euro, di cui il 78,17% a sostegno di progetti e programmi definiti dalla Fondazione stessa. Le risorse maggiori, pari al 38,11% del totale, sono state rivolte a interventi nel settore arte, attività e beni culturali, seguono il settore volontariato, filantropia e beneficenza (30,87%), educazione, istruzione e formazione (7,82%), salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa (5,33%), assistenza agli anziani (4,82%), attività sportiva (4,30%), ricerca scientifica e tecnologica (3,53%), crescita e formazione giovanile (3,47%) e protezione e qualità ambientale (1,75%).
Anche quest’anno la Fondazione ha proseguito il percorso avviato nello scorso esercizio, implementando la propria attività di rendicontazione, integrando i dati e le informazioni riguardanti le finalità istituzionali con alcuni elementi volti a rendere esplicito il proprio processo di adesione ai principi ESG (Enviromental Social Governance) e al raggiungimento dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, sotto un triplice aspetto: l’attività istituzionale, la selezione degli investimenti e la gestione degli immobili di proprietà.
Si riportano di seguito alcuni tra gli interventi più significativi, raggruppati per macro aree, resi possibili grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste.
Cultura
La volontà della Fondazione, come istituzione, è quella di essere motore dello sviluppo socio economico del territorio, anche tramite la valorizzazione del patrimonio culturale e storico, implementandone l’offerta, a beneficio della collettività. Seguendo questo criterio, la Fondazione ha acquisito, nell’ambito di un’asta svoltasi all’Hotel de Ventes de Monte-Carlo (Principato di Monaco), lo scettro che nel 1864 il Consiglio Municipale di San Juan del Rio ha donato alla neo Imperatrice del Messico Carlotta, moglie dell’Imperatore Massimiliano d’Asburgo. Dopo averlo sottoposto a restauro, insieme alla custodia originale e al cartiglio che descrive le circostanze del dono, la Fondazione lo ha concesso in comodato gratuito, facendosi carico anche dei costi della vetrina espositiva, ora collocata nel Salottino orientale degli appartamenti dell’Imperatrice Carlotta nel Castello di Miramare. La Fondazione ha supportato inoltre l’Amministrazione comunale per allestire a Trieste la mostra dedicata a Vincent Van Gogh; oltre 50 opere che svelano l’animo tormentato dell’artista olandese, protagonista dell’arte pittorica del Novecento. In sinergia con il Comune di Muggia, negli spazi del Museo Carà, è stata realizzata la mostra “La città di Zeno: segni e sogni sveviani dalla Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste”, in occasione dei 100 anni dalla pubblicazione del romanzo “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo. Nel settore culturale, la Fondazione ha proseguito inoltre il tradizionale sostegno alle realtà teatrali e ai festival cinematografici del territorio.
Sociale
Tra le missioni istituzionali della Fondazione CRTrieste quella attinente alla dimensione del sociale è probabilmente tra le più complesse e, insieme, tra le più sfidanti: un impegno attivo e costante nei confronti delle persone e della comunità, contribuendo al benessere di tutti con un’attenzione particolare alle situazioni di maggior disagio. Anche lo scorso anno la Fondazione ha destinato ingenti risorse a due bandi complementari, dedicati uno alla povertà e uno alla fragilità sociale, volti a supportare gli enti del terzo settore attivi sul territorio, impegnati quotidianamente in interventi e misure di contrasto alle povertà, fragilità sociali e al disagio giovanile, alla tutela dell’infanzia, all’assistenza agli anziani e ai disabili, all’inclusione socio lavorativa e all’integrazione degli immigrati. Il benessere è un concetto che non si lega solo al campo fisico, ma coinvolge anche la sfera relazionale, quella che soprattutto per gli anziani, è difficile mantenere, sia nelle strutture di accoglienza tanto più in casa. Il “Progetto di socializzazione anziani” della Fondazione è volto ad abbattere l’isolamento, creando momenti lieti di condivisione grazie a spettacoli ad hoc e distribuendo ogni giorno il quotidiano “Il Piccolo” all’interno di 70 strutture cittadine; leggendo il giornale – da soli o con il supporto degli operatori – si mantiene un collegamento con il mondo esterno e si favoriscono i momenti di condivisione e confronto. Anche la collaborazione con Telequattro, l’emittente televisiva locale, che nella fascia pomeridiana dedica uno spazio alla discussione e all’intrattenimento, è stata pensata soprattutto a favore delle persone anziane che trascorrono da sole tanto tempo in casa. Sono proseguite la collaborazione e la sinergia con le principali realtà che quotidianamente combattono il disagio sociale tra le quali: la Comunità di San Martino al Campo, la Croce Rossa Italiana, la Comunità di Sant’Egidio, la Fondazione Caritas, Azzurra Onlus e l’Associazione de Banfield.
Giovani e sport
La formazione è fattore determinante per la crescita di una società e la prosperità di un territorio, proprio per questo la Fondazione da sempre supporta gli Istituti scolastici. In particolare, nel corso del passato esercizio, ha messo a disposizione risorse importanti per le manifestazioni volte a celebrare il centenario dell’Ateneo triestino, centro globale di apprendimento e di sviluppo della conoscenza, che sempre più rafforza il legame con la città e il territorio, grazie al valore di quanti al suo interno si impegnano nello sviluppo della didattica, della ricerca e della divulgazione scientifica.Creare un legame tra istituti di formazione e le realtà produttive del territorio, attrarre studenti brillanti creando condizioni favorevoli, sono le basi del progetto triennale “TriesteXcellence”, promosso dal Collegio Universitario per le Scienze “Luciano Fonda”, cui la Fondazione dà il proprio sostegno. Lo sport costituisce un viatico per creare nuovi legami di amicizia, senso di gruppo, di appartenenza, di integrazione e rispetto delle regole civili. Non è mancato, anche nel 2023, il supporto della Fondazione ai settori giovanili di numerose associazioni sportive dilettantistiche sia per l’attività ordinaria che per l’organizzazione di importanti competizioni.
Salute
La tutela della salute e la prevenzione, connesse alle nuove tecnologie applicate alla medicina, sono stati gli elementi caratterizzanti di alcuni interventi volti a dotare le strutture pubbliche di attrezzature, strumenti nuovi e sempre più performanti, a beneficio della collettività. La Fondazione ha acquistato attrezzature sanitarie e arredi per il nuovo Ospedale di Comunità, struttura di ricovero breve sita all’interno dell’ITIS (Azienda pubblica di Servizi alla Persona), che svolge un’importante funzione intermedia tra il domicilio ed il ricovero ospedaliero con la finalità di evitare ricoveri impropri o di favorire dimissioni protette, in condizioni di stabilità clinica, in luoghi più idonei a soddisfare i fabbisogni sociosanitari, di recupero funzionale e dell’autonomia. Una piattaforma ecografica per la diagnosi di malattie immunoreumatologiche è stata acquistata per la Struttura Semplice di Reumatologia della locale Azienda Sanitaria, mentre la Clinica Neurologica ha ricevuto un contributo per un progetto di ricerca finalizzato a verificare l’efficacia a breve e lungo termine dell’utilizzo delle onde d’urto nel trattamento dell’ipertono e del dolore.
Ricerca scientifica, protezione e qualità ambientale
È proseguita la collaborazione con L’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina: con il supporto della Fondazione è in atto un progetto di ricerca volto al supporto dell’attività clinica personalizzata di medicina respiratoria tramite metodi di intelligenza artificiale e machine learning. Le aree verdi mitigano molti dei fenomeni inquinanti e migliorano la qualità della vita di chi li abita. Purtroppo le recenti mareggiate hanno pesantemente danneggiato uno dei polmoni più frequentati dai triestini di tutte le età: la Pineta di Barcola. Riportare tutta l’area alle condizioni originarie, ripristinandone la funzionalità e la bellezza, è un compito gravoso, sia in termini operativi che economici. Per queste ragioni la Fondazione CRTrieste si è attivata immediatamente, sottoscrivendo con l’Amministrazione comunale una convenzione che le ha consentito di operare direttamente, in regime privatistico, per selezionare e affidare l’incarico all’impresa che eseguirà i lavori in tempo utile con l’avvio della prossima stagione estiva. Sarà così possibile restituire in tempi brevi alla Pineta di Barcola tutte le caratteristiche che la rendono un luogo unico, dove il contatto con la natura ed il mare sono facilmente accessibile e godibili. Le aree dedicate al gioco e al fitness saranno rese nuovamente funzionali grazie ad opere di pulizia e sostituzione della pavimentazione antitrauma e delle strutture danneggiate.