Francesco Atschko, italianizzato dopo il 1929 in Asco, è conosciuto principalmente per la sua carriera da scultore e ritrattista in bronzo.
Milano divenne sua città di adozione e qui espose nel 1961 alcune opere pittoriche. Tra queste figurava anche la magnifica composizione astratta in acrilico presentata qui in mostra, Materia in evoluzione.
Asco stesso ci viene incontro descrivendo in maniera suggestiva la sua opera come: “un brulicare di presenze indistinte che annaspano verso una forma non ancora raggiunta, il senso di una materia primordiale in sviluppo nello spazio”.
Si tratta di un dipinto in cui i colori, tra i quali prevalgono le tinte fredde del blu e dell’azzurro, sono stesi in modo tale da costituire una massa informe e astratta, che appare al nostro occhio pienamente vitale. È una vera vorticosa esplosione cromatica che sembra andare alla ricerca di una propria definitiva collocazione nello spazio.