È solo apparentemente dimesso questo dipinto di Enrico Fonda, pittore fiumano di origine e morto a soli trentasette anni a Parigi nel 1929.
In realtà, l’opera di Fonda cela un itinerario formativo di sicuro interesse. Questo Paesaggio, dalla fattura abbreviata, quasi corsiva e senza rifiniture, è stato infatti concepito sicuramente dopo la Biennale di Venezia del 1920, quando il pittore incontrò per la prima volta l’arte di Paul Cèzanne.
I soggiorni a nella città lagunare avvicinarono l’artista al gruppo di Ca’ Pesaro e agli esiti pittorici di Pio Semeghini, come si può vedere in alcuni suoi dipinti dedicati alle località istriane di Rovigno, Pola e Brioni.
Trasferitosi poi a Milano, Fonda poté poi confrontarsi con lo stile del gruppo del Novecento.
Tutte queste suggestioni lo portarono a uno stile peculiare, rispecchiato dalla sobria e pacata visione di questo dipinto.
Il paesaggio è restituito in una sintesi efficace di elementi quali le case e le montagne, che diventano così protagonisti della composizione.