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La Collezione d’Arte
Lovis Corinth
Nudo femminile
Acquaforte, cm 19,4 x 11,9

Tra le firme prestigiose della pittura tedesca tra Otto e Novecento, Louis Corinth fu capace di coniugare la tradizione dell’Accademia di Belle Arti di Monaco con la pittura francese coeva. Dopo, infatti, una formazione monacense avvenuta tra il 1880 e il 1883, partì prima alla volta di Anversa rimanendo colpito dalle opere di Rubens e successivamente a Parigi dove entrò all’Academie Julian oltre a rimanere sconvolto dalla visione della pittura di Courbet e Manet. Tornato quindi in Germania, nel 1891 a Monaco faceva parte dei maestri cittadini con Lenbach, Von Stuck e Kaulbach. La sua pittura, di rubensiano ottimismo iniziò a sviluppare, soprattutto con il trasferimento a Berlino nel 1900 (protratto sino al 1923) un linguaggio fortemente inquietante e dalla produzione vastissima, contando almeno una sessantina di autoritratti. Il suo linguaggio pittorico, dalla pennellata a tratti espressionista ante-litteram, si vide in Italia già a partire dalla II Biennale di Venezia del 1897 dove presentò La Nascita di Venere e Primavera.

Il Nudo femminile appartiene alla torrenziale produzione di fine carriera, per nulla in declino e di chi, in quel momento, aveva preso il posto di Max Liebermann alla guida della Secessione berlinese (dal 1915).

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