Lojze Spacal si annovera sicuramente tra i pittori di spicco dell’avanguardia di area giuliana del Novecento. L’artista fu sempre affascinato dal paesaggio carsico, che tradusse più volte in termini astratti.
L’opera che chiude la mostra è una xilografia risalente al 1967 e il cui soggetto è ambientato in Istria.
Come suggerito dal titolo, l’opera vuole rappresentare una miniera, che viene resa tramite un intricato gioco di geometrie scure su uno sfondo bianco. La trama astratta, che domina il primo piano, permette di intravedere negli spazi vuoti le campiture di colore dello sfondo.
La griglia nera, protagonista della composizione, scandisce lo spazio e sembra evocare tanto le macchine per l’estrazione mineraria quanto le putrelle di sostegno; ma ogni dato realistico qui è stravolto da un radicale processo di astrazione delle forme.